Device Professionale e Device Smart

Qual’è la differenza?

Proviamo a spiegarlo.

Premesse

Immaginiamo un navigatore satellitare. Affinchè ci porti a destinazione dobbiamo dargli l’indirizzo preciso così esso ci porterà alla meta. Ora immaginate che ogni dispositivo collegato alla rete interna (LAN – Casa) ed esterna (WAN – Internet) ha un suo indirizzo che è l’IP address. Quando, ad esempio, ci si connette ad una telecamera tramite App da cellulare o browser Internet (I.E, Firefox, Chrome ecc) il nostro cellulare o il browser deve conoscere quell’indirizzo che va quindi configurato sia per connessioni interne (LAN) che per connessioni Esterne (WAN). Le modalità di attribuzione di questo indirizzo, oltre ai protocolli di comunicazione, cambiano da Dispositivi Smart a Dispositivi Professionali

Dispositivo Smart (intelligente)

Seguendo l’esempio della Telecamera, l’indirizzo IP viene assegnato automaticamente e senza particolari operazioni. La telecamera esegue automaticamente operazioni di NAT (network address translation) ogni qualvolta si va ad aprire l’App per la connessione da remoto. La telecamere comunica periodicamente il suo stato ad un server (in modalita NON trasparente) garantendo la connessione da remoto in qualsiasi momento. Tali dispositivi, solitamente, non posseggono un web server integrato e, quindi, la possibilità di configurazione tramite browser. Questo si spiega dal fatto che ogni operazione fatta da App viene inviata al server remoto e sarà quest’ultimo a comunicare alla telecamera il tipo di operazione da eseguire. Sessa cosa accade tra telecamera, server ed App.

I Dispositivi Smart sono dotati di una particolare intelligenza grazie alla quale chiunque è un grado di farli funzionare con pochi passaggi guidati solitamente attraverso una App da cellulare. Questi dispositivi hanno qualche limitazione nelle loro funzionalità ma assolvono degnamente ai compiti per i quali sono stati concepiti consentendo la maggior parte delle operazioni necessarie al loro utilizzo. Si pensi ad esempio ad una telecamera Smart per la quale la configurazione avviene mediante la lettura di un QR code eseguita con la telecamera del cellulare. Non sono necessarie complicate procedure per controllare e per modificare questa telecamera da remoto mediante App. Ognuno di questi dispositivi è collegato ad un server relay-P2P che consente il controllo anche al di fuori della Rete domestica attraverso complicati protocolli basati su un DID (device ID) “Unico”.

Tali dispositivi sono in grado di comunicare con altri dispositivi anche se ubicati in luoghi diversi. Stiamo parlando di IOT  (internet of Thing). Si pensi alla nostra App Dadvu che consente:

  • Ad una Telecamere di eseguire funzioni (attivazione sensore movimento, registrazione ecc) solo quando un allarme viene attivato
  • Ad una lampadina di accendersi o di cambiare colore alla attivazione del Sistema di allarme;
  • L’attivazione di qualsiasi dispositivo mediante comandi vocali da dispositivi Alexa oppure Google Home.

Dispositivo Professionale

Seguendo l’esempio della telecamera, l’indirizzo IP deve essere solitamente assegnato manualmente (in alcuni casi viene assegnato dal router se le telecamere hanno il c.d. DHCP aperto) mediante particolari operazioni sistemiche. Inoltre, sarà necessario, sempre manualmente, mappare una porta per l’esecuzione del NAT discusso precedentemente senza del quale sarà impossibile poterla controllare dall’esterno. Tali procedure potrebbe esporre la rete interna a determinati rischi ma anche in tal caso esistono procedure atte a ridurre questo rischio.

Sono richieste, quindi, particolari conoscenze, appunto, professionali e quindi, di settore, senza le quali diventa difficile metterla in funzione.

Non vogliamo dilungarci, ma riteniamo che quanto sopra basterà per comprendere le differenze ed il perché delle parole “Professionale” e “Smart”.

Conclusioni

L’avvento della tecnologia Smart e dell’iot (Internet of Thing) ha cambiato il modo di approcciare la tecnologia fornendo a tutti la possibilità di dotarsi di dispositivi complicate ma nel contempo semplici da utilizzare e, inoltre, fornendo la massima sicurezza. Tali dispositivi sono sempre connessi ad internet e sempre disponibili ovunque tu sia. Con tale evoluzione gli oggetti di uso comune (TV, Lampadine, riscaldameno ecc ecc) sono connessi alla rete e tra loro come è accaduto, con l’avvento di internet, con i PC e con gli Smartphone soprattutto con il lancio di iOS ed Android. In tutto ciò le connessioni Wireless si sono evolute ed i primari competitor e brand del settore si sono adeguati con tali prodotti sempre presenti nei loro cataloghi.

DadVu è un Partner Tuya

Siamo Entusiati e Felici di annunciare la nostra partnership con Tuya.

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Funzionante con TUTTI i nostri dispositivi che utilizzano Smart Life (Tuya)

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Come realizzare un impianto di Videosorveglianza

Videosorveglianza – Prima ancora di fornire le principali indicazioni su come realizzare un impianto di video sorveglianza, sarebbe utile capire quali sono i vantaggi di utilizzarlo. Proviamo ad indicarne alcuni:

  • È un deterrente contro i malintenzionati;
  • È di grande aiuto in caso di furto o di altri spiacevoli eventi;
  • Consente, oltre alla memorizzazione di immagini e video, il monitoraggio delle immagini in tempo reale da smartphone, tablet, PC .
  • Migliora la qualità della vita fornendo maggiore serenità e sicurezza, magari potendo controllare da remoto le persone anziane a casa da sole o gli animali domestici in nostra assenza.

In quest’ambito, la serenità è uno stato mentale che dipende molto dal livello di sicurezza percepito e dagli strumenti di cui ci serviamo per ottenerla.

TELECAMERA WIRED POE DADVU DV-3MPXM 6

Vediamo alcune cose da considerare prima di realizzare un impianto di Videosorveglianza:

  1. Meglio un sistema di video sorveglianza Wireless o Cablato ?

Prima di tutto dobbiamo verificare se gli ambienti da sorvegliare hanno vie di passaggio per i cavi (corrugati / controsoffitto / pannellatura mobile…ecc) che nel nostro caso saranno cavi UTP (di rete) perché ci consentono di avere un sistema digitale e non analogico (cavi coassiali) che , ahimè, viene ancora molto utilizzato nonostante la palese obsolescenza e la scarsa qualità e praticità rispetto ad un sistema digitale.

  1. Le zone di installazione delle telecamere: di maggior interesse, di ingresso, di passaggio ecc.

In merito al punto 1, anche se il wifi ha raggiunto ottimi livelli di stabilità del segnale, di affidabilità e di sicurezza noi siamo più propensi ad impianti cablati. Tuttavia dobbiamo tenere presente che gli impianti wifi possono essere di tipologie differenti. A nostro avviso i migliori sono quelli con rete ad hoc e, quindi, che hanno un segnale wifi dedicato. Trattasi di un collegamento codificato (tra Nvr e telecamere) che è diverso e che non ha interferenza alcuna con la rete wifi del nostro modem / router. Quindi,  l’Nvr (Videoregistratore / Centrale) ha un ricetrasmettitore wifi connesso direttamente alle telecamere come un vero e proprio circuito chiuso .

Dadvu, Kit Videosorveglianza wifi

In merito al punto 2, è importante valutare le zone di installazione e fare sempre in modo che una telecamera guardi l’altra. Questo consente di proteggere le due telecamere dalla loro manomissione.

Altra cosa importante è decidere il luogo dove installare il videoregistratore / NVR. Infatti l’asportazione dello stesso non consentirebbe la visione delle immagini memorizzate nel disco rigido montato nell’NVR. Tuttavia, esistono metodologie che consentono il salvataggio in remoto dei video mediante protocollo Ftp. Quindi, anche nel caso in cui  il malintenzionato porta via l’nvr avrà la magra consolazione di aver prelevato solo una parte dei video perché l’altra (di backup) sarà presente su un server (cloud) remoto. Qualcuno si chiederà:

  1. Quanta banda dovrà avere la mia linea internet per consentire il salvataggio in remoto dei video?
  2. Quanto spazio dovrà avere il mio cloud?

Oggi la fibra ci consente questo ed anche di più perché dispone di una banda sufficiente per la memorizzazione su dispositivi (cloud) remoti. Inoltre, noi non dobbiamo salvare proprio tutto. Noi salveremo solo i frammenti di video che saranno azionati dal motion detection scrupolosamente configurato e testato.

In definitiva, la realizzazione di un impianto di Videosorveglianza a regola d’arte non è solo un’attività di mera installazione ma comprende, altresì, un’attività di propedeutica progettazione ed un’altra attività sistemica e quindi di intervento sul software. Queste poche note rappresentano solo una piccola parte di ciò che è necessario fare per ottenere un buon impianto di videosorveglianza.

Tuttavia esistono soluzioni economiche, Fai da te, certamente più friendly rispetto a quanto sopra indicato.

Ad esempio, telecamere installabili in pochi minuti che consentono di tenere sotto controllo qualsiasi ambiente (dotato di internet wifi) e di registrare immagini e video anche su rilevazione del movimento.

Telecamera Wifi Dadvu DV-W14PTZ4, PTZ Motorizzata, HD 4MP

Oppure allarmi preconfigurati con funzioni avanzate e di facile espansione con sensori di diverso tipo inclusi quelli di rilevaizone del Gas e del Fumo.

Allarme Casa Dadvu dv-1a3gv3

Vedi anche : Qual è il miglior kit di Videosorveglianza?